Api, rospi e muli: i 10 animali che prevedono la pioggia

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  1. StaffSicilia
     
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    Non solo app e i colonnelli dell’aeronautica, anche gli animali sanno dirci che tempo farà. Dagli uccelli ai grilli, dalle cicale agli asini, e persino cani e gatti. Basta osservarli con un po’ di attenzione per prevedere con un certo anticipo un cambio di tempo improvviso. Queste dieci immagini raccolgono una serie di segnali che potrebbero mettervi in guardia se siete in giro senza ombrello o se state partendo per una gita fuoriporta senza aver consultato prima la vostra app di fiducia.
    I moscerini
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    Le rondini che volano basso fino a quasi toccare il terreno, le libellule che si posano sulla superficie dei fiumi e i pesci che fanno piccoli sguazzi a bocca aperta. Sono tutti segnali che in natura annunciano l’arrivo della pioggia. Con la bassa pressione, i moscerini si abbassano a pelo dell’acqua alla ricerca di una temperatura più mite, diventando un ghiotto banchetto per uccelli, insetti e pesci.
    Le api
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    L’avvicinarsi di una perturbazione rende mosche e tafani più fastidiosi e mordaci. Lo stesso accade alle farfalle che segnalano l’arrivo della pioggia svolazzando attorno alle finestre delle case. Un ronzio più forte accompagnato dall’insistente ricerca di un riparo è l’avviso delle zanzare. Le api invece non si allontanano dall’alveare quando sta per piovere perché la loro vista cala se c’è poca luce, come quando il cielo si oscura prima di un temporale.
    I lombrichi
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    bruchi camminano sulle piante, le lumache escono alla ricerca di un posto più sollevato da terra per non rischiare di affogare. Così fa anche il lombrico, mentre il ragno abbandona la propria tela per ripararsi in zone coperte e cammina nervosamente sui muri. Le formiche si riuniscono in gruppi organizzando la difesa dei formicai. Ma quando escono tutte all’aperto ci si può aspettare una tempesta.
    I rospi
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    Se nei mesi estivi grilli e cicale all’improvviso smettono di cantare è probabile che nel giro di poco scoppi un temporale. Quando sta per piovere, i rospi escono dalle loro tane e cantano senza sosta. Il sesto senso delle rane invece è ancor più efficace: sanno quando cambierà il tempo con due o tre giorni di anticipo.
    Le oche
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    Anche gli animali della fattoria pare che soffrano di meteoropatia. Un cambio di tempo improvviso li rende nervosi e agitati. Le galline sbattono le ali e si ‘rotolano’ nella terra, il gallo si gratta e canta fuori orario, e i galletti iniziano a beccarsi tra di loro. Le oche, con un certo anticipo, iniziano a lisciarsi le piume con il becco per renderle impermeabili all’acqua.
    I muli
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    I buoi, con l’abbassamento della pressione atmosferica, cominciano a leccarsi il muso e a muggire, mentre il maiale si agita sfregandosi contro i muri. Il tacchino, invece, diventa irascibile e scontroso con gli altri animali. Con l’approssimarsi della pioggia anche le capre diventano irrequiete, belando senza motivo. Cavalli, muli e asini aumentano la loro andatura portando il collo in avanti. Ma l’arrivo del brutto tempo agita anche gli altri animali: se i topini di campagna cercano riparo entrando nelle case, i conigli battono con foga le zampe posteriori sul terreno.
    I cani
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    Ma anche gli animali domestici sono degli ottimi metereologi. Il cane percepisce l’arrivo della pioggia scavando piccole buche nelle quali si rotola. Questo accade perché con l’avvicinarsi di una perturbazione, l’elettricità dell’aria aumenta, provocandogli prurito in tutto il corpo. Altri, invece, si accucciano impauriti alla ricerca di un riparo.
    I gatti
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    Si dice che quando il gatto si lava in continuazione il muso con le zampe la pioggia è vicina; se graffia le gambe del tavolo, il freddo è in arrivo. Se sbadiglia di continuo dobbiamo attenderci un violento temporale, mentre se volge la schiena al fuoco è il segno che presto nevicherà.
    I passeri
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    Se vedete uno stormo di passeri presidiare i rami di un albero, senza nessuna intenzione di spiccare il volo, preparate l’ombrello perché non è un buon segno. Corvi e cornacchie si bagnano invece nelle fontane o nei torrenti e il loro canto diventa più forte e insistente. A preannunciare l’arrivo della pioggia c’è anche il cantare inconsueto del merlo e della pernice e quello mattiniero della civetta
    I picchi
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    Se il cielo sta per coprirsi di nubi, il picchio martella con maggiore insistenza sugli alberi e i piccioni stazionano nei pressi del nido. Le gazze, che solitamente volano in coppia, vanno alla ricerca del cibo una alla volta, in questo modo i piccoli restano protetti e al caldo. Se l’alcione si posa sulla spiaggia senza aprire le ali significa che pioverà, e così fa anche il gabbiano.
     
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